reading dal testo di Bill Broady
adattamento Antonio Marfella
regia Gigi Di Luca
con Pamela Villoresi
creazioni sonore con acqua eseguite da Odile Barlier
scene Trisha Palma
produzione La Bazzarra
Napoli Teatro Festival – Teatro Sannazaro
“Non era l’acqua in sé che amavi, ma quel senso di sospensione che ti dava un po’ l’illusione del volo.” Una giovane campionessa di nuoto attraversa la sua breve vita perdendo bellezza, talento e ragione in una assurda discesa nel vuoto. Il nuoto rappresenta per la protagonista un incontro scontro con sé stessa, una fuga e allo stesso tempo una ricerca del proprio essere. L’acqua è per lei iniziazione alla vita e sottrazione della vita, elemento ancestrale in cui si attua la liberazione, il mutamento, il desiderio di trasformazione, ma è anche quella forza magnetica che assorbe la sua energia vitale. Lo scorrere del tempo è segnato dall’acqua che dà ritmo alla sua vita e ne alimenta illusioni fino ad avvolgerla in un vortice che la trascina a fondo nel vuoto più assoluto. Protagonista silenziosa e sonora della sua vita, l’acqua, in questa messa in scena, è elemento centrale che celebra la vita e la morte attraverso creazioni sonore con oggetti suonati dall’artista francese Odile Barlier che accompagna la straordinaria interpretazione di Pamela Villoresi.