III CORSO
Fascia d’età: scuola superiore e università
Attraverso lo studio delle tecniche teatrali, il corso si pone il duplice obiettivo di contribuire alla formazione umana, aiutando a superare timidezza e inibizioni per rafforzare la propria personalità, e alla formazione di giovani attori, che acquisiscano consapevolezza e fiducia delle proprie potenzialità attoriali, integrando alla didattica workshop e stage con professionisti dello spettacolo, al fine di offrire un orientamento professionale.
LUNEDI 19.00 – 21.00
Canto + Movimento scenico
GIOVEDI 19.00 – 20.30
Recitazione
Recitazione: Un corso di teatro rivolto ai giovani non può che essere innanzitutto un progetto di crescita. La ricerca di se stessi nel rapporto con gli altri, la propria capacità di proiettarsi fuori dagli schemi attraverso la parola, il corpo ed i flussi emotivi che sono parte della bellezza di ogni essere umano ancor più se giovane.
Il 3° corso della Scuola di Teatro La Bazzarra percorre attraverso diverse materie di studio come la recitazione, l’analisi del testo, l’improvvisazione teatrale, la dizione, il canto, il movimento scenico, la tecnica vocale, il teatro danza, la storia del teatro, un viaggio esplorativo che è allo stesso tempo tecnico ed umano.
Non ci sarà mai teatro se non si è capaci di essere umani prima che attori e di formare gruppo; il teatro incrocia sguardi e paure, vittorie come sconfitte, racconta tragedie e commedie della vita, amori e dolori, fughe per ritornare al punto di partenza. Il teatro racconta la vita ed è vita solo nella misura in cui lo si rende vivo, lo si riempie di storie, di energie positive, di sudore che trasuda dalle gioie come dalle paure. Un teatro con i giovani e per i giovani è un teatro vivo che cerca la verità, sempre, che aiuta ad essere critici, a sviluppare la propria personalità a non essere necessariamente allineati.
Si diventa attori solo se si è capaci di essere permeabili, di accogliere e restituire, di saper ascoltare come di parlare e se si è mossi da una grande curiosità verso l’altro e la vita come verso se stessi.
Il corso forma l’allievo artisticamente dandogli una visione ampia e contemporanea del teatro e preparandolo professionalmente con un accompagnamento graduale verso un inserimento nel mondo lavorativo. La compagnia dei giovani La Bazzarra, le nostre produzioni teatrali, i nostri festival, sono il primo sbocco professionale in cui inserirsi.
Ogni allievo ha desiderio di recitare, di calpestare le tavole del palcoscenico e questa possibilità la diamo frequentemente perché è adrenalina è energia che si rinnova. Gli allievi finita la scuola hanno già la possibilità di trovarsi in una compagnia teatrale o di iniziare a fare provini consapevoli delle infinite esperienze maturate presso La Bazzarra.
Movimento Scenico: Nel corso di movimento scenico, gli allievi studiano che cosa vuol dire occupare lo spazio della scena con il corpo, in relazione a diversi generi teatrali. Il corpo è protagonista della scena sempre, sia che si parli sia che non si parli, sia che si abbia a che fare con oggetti immaginari sia che ci si muova in relazione elementi tangibili e arredi scenografici, sia che la musica ci spinga a danzare sia che ci venga richiesta l’immobilità. Il movimento scenico viene quindi studiato dal punto di vista del teatro di testo, del teatro danza e del mimo. Gli allievi vengono guidati nell’esplorare la bellezza e l’eleganza del gesto ma anche il grottesco e l’animalesco che servono per liberare la propria espressività e umanità, in vista della creazione dei personaggi. Attraverso questo approccio, gli allievi migliorano nel controllo teatrale del proprio principale strumento espressivo, ma soprattutto migliorano il contatto, la sensibilità e la comunicazione con se stessi e con gli altri, imparando a leggere sulla propria pelle i loro moti emotivi e gli impulsi delle energie psico-fisiche.
Canto: Esiste un legame inestricabile tra voce e corpo e tra voce e universo emotivo. Ecco quindi che nel percorso formativo proposto ai giovani allievi del terzo corso, oltre allo studio vocale dell’esecuzione e dell’interpretazione di brani cantati, si include un lavoro che permetta agli allievi di esplorare quel legame. Abbinare l’emissione di determinati suoni con un lavoro sul corpo e sulle emozioni, favorisce la liberazione della propria voce, che diventa così un potente strumento di espressione di sé e di connessione tra tutti i livelli dell’essere (fisico, emotivo, psichico ed energetico).